11 agosto, 2007

Diamo un'occhiata al browser del progetto One Laptop Per Child

di Percy Cabello

Il progetto One Laptop Per Child (OLPC) è giunto è in dirittura d'arrivo per distribuire finalmente i primi pc portatili per i bambini poveri che vivono nei paesi sottosvilupati.

Gli XO, il nome ufficiale di questi portatili, utilizzano un sistema operativo basato su Fedora Core 7 con un'interfaccia utente ribattezzata Sugar. Il desktop è un ambiente semplice tramite il quale è possibile accedere a tutte le applicazioni integrate: un browser web basato su Gecko, Abiword per la videoscrittura, un aggregatore di feed, un clone di Tetris, un'applicazione per disegnare, un'implementazione di Logo, un'applicazione di cattura video e foto da utilizzare con la webcam integrata, un semplice strumento di composizione musicale e una calcolatrice.


Ho dato un'occhiata a XO utilizzando una recente immagine nightly su QEMU, un software di emulazione opern source. Ha funzionato molto bene, tranne per un problema di accesso ad Internet che ho risolto velocemente grazie alla OLPC Wiki.

Il browser basato su Gecko è davvero ridotto all'osso. Come potete vedere dalla schermata sotto, abbiamo i pulsanti di Avanti e Indietro, i pulsanti di Interrompi/Ricarica, la barra degli indirizzi che agisce anche da barra di avanzamento quando si caricano i contenuti e la barra del titolo che mostra il sito web attuale quando ci si avvicina con il mouse. Tutto qui.


L'elenco delle assenze è ben più corposo: mancano schede, componenti aggiuntivi, autocompletamento, cronologia, menu contestuali, memorizzazione delle password, filtro antifrode, controllo ortografico. I feed sono forniti da un'applicazione separata, che non sono certo sia basata su Mozilla.

So che questa interfaccia è stata progettata per essere semplice, per bambini, con lo scopo di dar loro la possibilità di esprimersi e condividere con gli altri le loro scoperte e le loro creazioni ma funzionalità come il controllo ortografico e le schede non farebbero male, né lo farebbe l'aggiunta di un po' di colore. E' tutto grigio. Non si tratta della versione finale e forse altre funzionalità e un tocco di colore potrebbero essere inclusi.

Vale la pena sottolineare che i pulsanti di Share e Keep sono comuni per tutte le applicazioni. Nel caso del browser web, è possibile condividere un indirizzo con gli altri computer vicini grazie alle funzionalità di rete integrate che permettono di stabilire automaticamente una rete peer-to-peer. Per il pulsante Keep, immagino che sia l'equivalente dei Segnalibri ma non ho trovato il modo per accedervi una volta creati.

Riassumendo, è stato interessante provare il sistema operativo XO, in particolare il browser, e sto seguendo da vicino lo sviluppo del progetto OLPC. Se volete avere maggiori dettagli, OLPC News è un buon punto di partenza.

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