06 marzo, 2008

Le prime impressioni sulla Beta 1 di Internet Explorer 8

di Percy Cabello

E' stata rilasciata ieri al pubblico la prima Beta di Internet Explorer 8 e, leggendo la dichiarazione di Microsoft sul fatto che Internet Explorer 8 utilizzerà in modo predefinito la modalità di piena compatibilità agli standard web, ero ansioso di vedere in azione questa nuova versione, dal punto di vista di un utente Firefox.

L'ho installata su una macchina Windows XP SP2 ma non sono riuscito neppure ad arrivare alla homepage perché andava in crash immediatamente. Nulla da fare anche dopo una doppia reinstallazione. Ho quindi provato su una macchina con Windows Vista e per fortuna il tutto è andato a buon fine, anche se ci sono voluti quasi 8 minuti e un riavvio, davvero un'eternità in confronto al minuto necessario per installare Firefox e i suoi aggiornamenti.

Il file di installazione (sia per Windows XP che per Vista) "pesa" 11-12 MB, molto più grande rispetto ai 6,5 MB per il download di Firefox.

Appena letta la parte di "Novità e funzionalità esaltanti" dell'Internet Explorer 8 Readiness Toolkit ho esclamato: "Tutto qui?" poiché si tratta di un brevissimo elenco di appena 5 funzionalità.

Come primo punto viene elencata "Activities", ossia una funzionalità che permette all'utente di selezionare una porzione di testo e passarla ad un web service per averne il significato (Dictionary.com, Answers.com e cose del genere), tradurlo, avere una mappa, pubblicarlo in un blog o inviarlo ad un sito di social boomarking come Reddit o digg. Dall'altra parte, qualcuno (chi gestisce il web service o uno sviluppatore "indipendente") deve creare un file OSD (Open Services Description) che dica ad Internet Explorer dove, cosa e come inviare la selezione a quel determinato servizio. L'utente deve installare il file OSD e aggiungerlo all'attività. Da ora in avanti lo avrà a disposizione nel menu contestuale.

Si tratta di un novità interessante, davvero un modo semplice per passare informazioni ai web services ed è sorprendente che questo tipo di innovazione provenga da Microsoft dopo così tanto tempo.

In ogni caso, non c'è partita in confronto ai microformati, uno standard per contrassegnare determinate zone di una pagina web con riferimenti geografici, eventi, date, informazioni sui contatti, etichette e così via. Operator, ad esempio, è un'estensione per Firefox che riconosce questo contenuto contrassegnato e riesce a passarlo al web service corretto. A differenza di Activities, poiché il contenuto che viene passato è "microformattato", vengono forniti molti più dettagli e possono essere eseguite molte più attività con una semplice ricerca.

Michael Kaply, l'autore di Operator, ha già sviluppato Microsoft Activities, un'estensione per Firefox che processa i file OSD e aggiunge attività di ricerca dei contenuti.

In Firefox, quando inserite nei segnalibri un sito con un microsommario, avete la possibilità di utilizzare il titolo attuale della pagina oppure, se è disponibile, un titolo live, ossia un frammento di un testo di una pagina web che mostra i fatti più importanti e aggiornati. Ad esempio, per un'asta si tratterebbe del nome dell'oggetto e la quotazione attuale, oppure il prezzo di una valuta o di un titolo azionario oppure le condizioni del tempo. Firefox controlla periodicamente la pagina e ne aggiorna il contenuto, se necessario.

In Internet Explorer, WebSlices (che si basa in parte sul microformato hAtom) fa più o meno le stesse cose ma con un trucchetto: invece di puro testo, si ottengono immagini e formattazione. Myk Melez, il creatore dei microsommari (per Firefox 2) ha proposto questo tipo di miglioramento due anni fa. Ed è stato proposto anche l'anno scorso al progetto Summer of Code.

Il ripristino dopo un crash di Internet Explorer va oltre il ripristino della sessione che ritroviamo in Firefox e Opera: infatti solo la scheda che si blocca viene chiusa e recuperata, grazie all'architettura dell'applicazione che fa girare ogni scheda in un thread separato. Secondo la white paper per gli sviluppatori, le pagine recuperate non provengono dalla cache locale e quindi gli elementi prodotti dall'interazione dell'utente non sono recuperati. Viene fornito un meccanismo per gli sviluppatori web per dire ad Internet Explorer quali modifiche sono state apportate in modo da riprodurre e ripristinare in modo efficace una web application.

Sono stupito nel vedere la barra dei Preferiti come una novità ma la sto ancora cercando.

Come in Firefox 3, le funzionalità anti-phishing sono integrate a siti di controllo e blocco del malware.

Infine, un nuovo strumento per gli sviluppatori potrebbe rivelarsi utile con gli inspectors e i debugger per DOM, CSS e gli script, in modo analogo al DOM Inspector di Firefox 2 (e disponibile come estensione per Firefox 3) e la console degli errori. Un ulteriore aiuto proviene da estensioni come Web Developer e Firebug.

Anche se non si tratta di un'offerta irresistibile, è senza dubbio importante vedere Microsoft di nuovo in pista nel gioco dell'innovazione dei browser. Mi piacerebbe vedere sia WebSlices che Activities anche in Firefox, almeno come estensioni, perché credo che potrebbero sostituire in modo efficace una serie di estensioni che sostanzialmente recuperano e ricompongono piccoli frammenti di pagine web e applicazioni più complesse.

Parlando degli standard, Internet Explorer ha superato il test Acid2 (il test di supporto degli standard web) ma ha ottenuto pochissimi punti nel nuovo test Acid con un misero 17 su 100, in confronto al 67 su 100 di Firefox 3.

La prestazioni di JavaScript sono sicuramente migliorate e il test di SunSpider è stato completato in un terzo del tempo rispetto a Internet Explorer 7 (12.000 millisecondi contro 37.000 millisecondi sulla mia macchina) ma ancora almeno due volte più lento di Firefox 3.

Alcune funzionalità presenti in Firefox 3, come il contenuto web, la gestione dei protocolli, SVG non sono ancora citati ma si tratta di una Beta 1 e si spera che essi vengano implementati in futuro, in conformità agli standard web.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Interntet explorer: infinita velocità in avvio rispetto a firezoz, ovvio che se provi il beta su un pc orrido non è perfetto! RAM occupata inferiore anche di 30MB in alcune sessioni per non parlare della pesantezza di Firezoz nei contenuti flash... Leggi anche un po' di dati on line se vuoi conferme a quanto ho scritto... Forza IE8, sei il migliore! Ciao