di Percy Cabello
Mentre ci sono molte informazioni riguardanti lo sviluppo di Firefox, si sa poco del coinvolgimento di Mozilla con l'esperienza di mobile web. Così, ho fatto quattro chiacchiere con Doug Turner, sviluppatore responsabile di Minimo, un browser web per dispositivi mobili basato su Gecko, e di Joey, un sistema di condivisione dei contenuti personali che permette di farne l'upload sul web e visualizzarli con un browser mobile.
Mozilla Links: Da quanto tempo sei alle prese con Minimo?
Doug Turner: Più o meno dal 2000. Facevo parte di un team a cui era stato assegnato l'obiettivo di prendere Gecko e farlo funzionare su dispositivi Linux. Questi dispositivi erano fondamentalmente degli iPaq di HP che furono convertiti per far girare Linux. La maggior parte del lavoro fu quella di mettere sotto controllo la parte grafica sullo schermo e buona parte di quello che è stato fatto ha aiutato direttamente gli altri progetti Mozilla dell'epoca (la Mozilla Suite).
Eravamo in dodici o tredici della Mozilla Foundation. Dovevo concentrarmi sull'embedding e sul mobile. Ho aiutato un gruppo di aziende ad integrare Gecko, oltre a gestire i nostri risultati nel mobile sui palmari consumer.
Mentre crescevamo, l'attenzione sull'embedding fu ridotta e finii col concentrami esclusivamente su Minimo e quindi, nel 2006, ho smesso di considerarlo come il mio lavoro quotidiano.
Ora sono impegnatissimo nell'organizzazione dei laboratori Mozilla facendo esperimenti con il mobile.
Quante persone contribuiscono a Minimo? A che punto siamo? C'è una tabella di marcia?
Ci sono solo alcuni collaboratori per Minimo in sé. Naturalmente, ci sono centinaia di persone che collaborano alla tecnologia Mozilla su cui si basa Minimo. Per quanto riguarda gli sviluppatori del core di Minimo, ci sono tre persone part-time.
Al momento si è in fase di manutenzione. Cerco di creare delle build ogni tre o quattro mesi, inserendo delle funzionalità a cui sono interessato. Non c'è una tabella di marcia per il progetto.
Mentre i dispositivi mobili diventano sempre più potenti, la scelta di andare con un browser su pc desktop o con una versione mobile come Minimo non è così semplice. Ad esempio, per Maemo c'è sia Minimo che un altro browser basato su Firefox. Credi che, ad un qualche punto, i browser per desktop e per mobile debbano convergere?
Beh, ci sono un paio di punti da dibattere qui. Innanzitutto, dal punto di vista dell'utente, la potenza non è l'unico indicatore. Lo spazio sullo schermo ridotto, gli orribili dispositivi di input, l'elevata latenza della rete e la durata limitata delle batterie contribuiscono anch'essi al bisogno di una esperienza di navigazione "diversa". Non credo che la versione desktop per Firefox funzionerebbe su un dispositivo con uno schermo QVGA (320 x 240). Dunque, come minimo ci sarebbero da fare delle modifiche.
In secondo luogo, dal punto di vista tecnologico dovremmo utilizzare un browser completo. Non dovremmo creare dei sottoinsiemi degli standard, dove possibile, perché in tal modo si frammenterebbe il web e renderebbe più difficile il lavoro dei produttori di contenuti (ripensate ai problemi DOM di IE contro Netscape degli anni '90).
Quali sono i piani di Mozilla per i dispositivi mobili?
Mozilla non ha né piani per dominare il mondo né per il mobile - almeno che possa condividere con te ;-) Stiamo assumendo degli ottimi sviluppatori per aiutarci nel mobile. E' chiaro che la tecnologia Mozilla può essere portata per girare su vari dispositivi. Questo, insieme allo sforzo per Mozilla 2.0, ci consentirà un funzionamento più semplice sui dispositivi più piccoli... questo è quello a cui pensiamo.
Credo che la sensazione generale sia quella di dover costruire un browser basato sulle tecnologie Mozilla, la piattaforma di riferimento sarebbe Mozilla 2.0. I dispositivi sarebbero quelli con un vero SDK (Windows Mobile, S60, Linux). Il come e il quando arrivarci sono cose che nessuno ha ancora fatto sapere e affidato.
Che cosa ci sarà in serbo per Joey? Joey è un segnale della visione di Mozilla per i dispositivi abilitati al web o solo un altro approccio?
E' solo un altro approccio. Joey è un modo per prendere i contenuti e i dati che vedi nel browser, indipendentemente da quale tipo di browser tu abbia sul tuo telefono mobile. Nel lungo termine, questo potrebbe essere un modo interessante per sincronizzare il tuo computer con i dispositivi mobili. Nel breve termine, è stato un esercizio per costruire del software mobile e rendermi conto dei molti dei punti dolenti che poi condividerò.
Hai provato l'iPhone?
Ne ho uno. Il miglior telefono che abbia mai avuto, e anche uno dei più merdosi.
Adoro assolutamente il rischio che si sono presi con l'input, lo scrolling cinetico, lo schermo di vetro. E' indubbiamente il miglior dispositivo dell'anno. Il browser è carino. Non mi piace come memorizza le mie passoword, e l'input fa schifo come su ogni altro dispositivo. E tutte le critiche sulla rete Edge sono esagerate - per le mie esigenze, funziona benone.
In ogni caso, ci sono dei grossi problemi. Il messaggio agli sviluppatori è stato "usate il web". Quindi, se voglio scrivere un'applicazione, devo solo creare una pagina web. E' un grande messaggio perché porta la consapevolezza di tutto quello che puoi fare con gli standard web. Comunque non capisco l'incoerenza di Apple: perché hanno dovuto creare delle applicazioni native separate per le azioni, YouTube, il meteo ecc..
Opera Mobile?
Ancora non capisco perché lo facciano pagare... sembra una cosa così anni '90, vero? Dopotutto, si tratta di un browser. E' un scelta per gli utenti e questo è fantastico.
OpenMoko?
Sì, possiedo un dispositivo OpenMoko. OpenMoko ha fatto la cosa giusta con la sua apertura. Auguro loro di avere tanto successo perché devono fare ancora moltissimo prima che sia pronto per "le persone vere" :-) Ha enormi promesse.
Ringraziamo Doug per il tempo che ci ha concesso per saperne di più su Mozilla e il mobile web.
11 settembre, 2007
Mozilla e il mobile web. Quattro chiacchiere con Doug Turner
Pubblicato da Vitadim*** alle 19:44
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento