22 gennaio, 2008

Dieci anni di Mozilla


di Percy Cabello

Dieci anni fa Netscape metteva a disposizione il codice sorgente del proprio prodotto di punta, Netscape Communicator 5, rendendolo un software open source. La decisione venne presa quando ancora Netscape era il browser più diffuso, 65 milioni di utenti e il 90% di quota di mercato nel settore scolastico, secondo dati interni di Netscape. Ma Internet Explorer stava rapidamente recuperando grazie al fatto di essere gratuito (all'epoca Netscape costava circa 30 dollari) e soprattutto grazie al fatto di essere integrato in Windows 95 e nell'imminente Windows 98 (pubblicato nel giugno 1998).

Con una quota di mercato così scivolosa, Netscape decise di concentrarsi sui prodotti orientati alla fascia Enterprise e di regalare il proprio browser ma, cosa più importante, consentì a dei volontari di lavorare sul prodotto. Mozilla non era altro che lo user agent di Netscape (il nome che utilizza un browser per contattare un server web), un ricordo del primo nome in codice di Netscape.

Con il passare del tempo, Mozilla sarebbe diventato il nome dell'omonimo progetto open source, AOL avrebbe comprato Netscape e Internet Explorer avrebbe superato il 90% di quota di mercato, creando il periodo peggiore nella storia dei browser nel quale l'innovazione era rappresentata dagli utenti di una nicchia formata da Opera e da alcuni remix di Internet Explorer.

Nel 2002, Mozilla pubblicò finalmente la prima versione del proprio prodotto.

Poi arrivò Phoenix, che prese il meglio della suite applicativa Mozilla e ne fece un prodotto consumer. Più o meno in quel periodo, AOL creò la Mozilla Foundation staccando un assegno da 2 milioni di dollari. Phoenix, poi ribattezzato Firefox, divenne immediatamente un successo mondiale nel 2004.

Dieci anni di momenti belli e brutti, frustrazioni e soddisfazioni. Ma, dopotutto, l'esistenza di Mozilla e il suo successo sono un qualcosa che noi tutti possiamo festeggiare: la possibilità di scelta porta alla standardizzazione e all'innovazione, non importa se questa arrivi da Opera, Safari, Mozilla o da Microsoft.

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